La poesia neo di-di esprime tutta la forza e l’inve(n)(t)tiva delle nuove opere post digitali. Per la creazione sono state utilizzate due tastiere da computer collegate simultaneamente ad un unico elaboratore. I due autori hanno digitato contemporaneamente caratteri casuali sullo schermo ed i risultanti grafemi sono stati trasformati in termini di senso compiuto scegliendo tra le alternative proposte dal correttore ortografico del programma di videoscrittura. Le note e la parafrasi sono state estrapolate semanticamente in seguito al completamento del corpus poetico.
Autore: Albibabà e i quaranta cannoni
Titolo: Neurosecreto Magico | Parafrasi |
Neurosecreto1 magico che sarà tu riunir notte centrifugar, tramestar incusse2 stralla, sian, alamaro Bigi3 interagiscono ca coorte4, cenotafi sì vedrei senz’ombra nemmeno di uno sciacallo… cazzo, ho detto!5 Ius dey6 lacunosa frigio rifusero dio sinusoidali esacordo metallare saltellar7 albedine, oh Zoroastro8 paleoantropologo giugolo braciaiuolo9 sbuca lì Toponce10 pierrot fanciulletto11 mendicai ammoscir astuta elettropompa ne ad isso umidifichi12…dio boiacca13. |
Segreto immondo della mente cosa sarà del tuo ricordare nella notte il rotare, mendicare degli astri indubbi, siano, tediati dal calamaro Luigi s’affannano con la corte vedrei così gli altari privi di ogni sorta di uccello… Orsù, ho proferito! Giustizia divina fregiata di oblio fuggirono il dio obliquamente con tintinnio medievale durante gli intermittenti bagliori del mattino oh Zoroastro studioso di antichi costumi bracciante sottomesso alla stregua di Toponce piccolo francese ho mendicato la caduta con artifizio d’ingegno elettronico e nemmeno ho contemplato la purificazione… Oh mio Signore! |
1 – Neurosecreto: hapax.
2 – Tramestar incusse: sgambettamento artificioso che conferisce retoricità tramite l’enjambement.
3 – Alamaro Bigi: costellazione, ormai estinta, visibile nell’emisfero australe durante il periodo di afelio, quando lo zenith suole intrecciare il nadir provocando un giuoco di luci boreali. Il nome deriva dallo scopritore Luis (Bis, da cui il vezzeggiativo Bigi) Berançe, astronomo francese del XVIII sec.
4 – Ca coorte: tipica espressione tiburtina al tempo di Odoacre.
5 – Cazzo ho detto!: l’autore prende coscienza del potere demiurgico della parola.
6 – Ius dey: latinismo tardo medievale, da ius,iuris (giustizia), e dey, genitivo americanizzato, dio.
7 – Metallare saltellar: ossimoro (cfr. “sole nero”). E’ noto ai più infatti che il mettallaro non “saltella” bensì “martella”.
8 – Oh Zoroastro: l’autore riprende quivi i Sepolcri di U. Foscolo (“Oh Pindemonte”…). Zoroastro (pārsi ﺖﺸﺗﺭﺯ, Zartosht), profeta persiano, figlio del sacerdote Porushaspa, figura significativa per il filosofo tedesco Nietzsche, talvolta mal interpretato a causa del revisionismo postumo della sorella.
9 – Giugolo braciaiuolo: personaggio della commedia dell’arte, lavoratore modesto di provenienza agreste (giugolo, da giuogo, mod. gioco) che, insieme allo Zanni, costituiva l’intreccio comico del canovaccio. Secondo un’interpretazione tardo marxista la figura del giugolo braciaiuolo rappresenta la lotta di classe ante litteram.
10 – Toponce: re di Babiloña, detto anche Nabuccodoñosor.
11 – Pierrot fanciulletto: riferimento alla farsa carnascialesca pascoliana.
12 – Ad isso umidifichi: citazione del celebre salmo 51, detto anche Miserere (“Purificami con issopo e sarò mondo, lavami e sarò più bianco della neve”).
13 – Dio Boiacca: tipica espressione dell’Est che deriva dal Boiaccau, vento caldo caucasico che nel periodo estivo investe con regolarità l’Isola Sarda.
DonTomHanx, tu giò lo sai, ma io te lo dico lo stesso: ti amo.
Amore sposiamoci, il paradiso è aperto… entriamoci!!