– Scusa…
– Si?
– Scusa, amico, non hai per caso una moneta? Devo prendere il treno per Bari, devo raggiungere mia moglie.
– No, mi spiace.
– Ok. Ciao.
(Stazione di Milano centrale, 7 Marzo 2010)– Scusa, scusa amico, non hai per caso una moneta? Devo prendere il treno per Bari, devo raggiungere mia moglie e i miei tre figli…
– Scusami, guarda, sono in ritardissimo, magari un’altra volta, eh?
(Stazione di Milano centrale, 10 Maggio 2010)
– Scusa
– …
– scusa, amico…
– Non sono tuo, amico. Non sono amico di nessuno.
– Scusa, dai, non è che per caso hai una moneta? Devo prendere il treno per Bari, devo raggiungere mia madre, mio padre, mia moglie, e i miei centosette figli.
– Mh… sono almeno quattro mesi che ti incrocio qui e mi dici ‘sta cosa… non l’hai ancora preso ‘sto treno? Tra l’altro ogni volta si aggiungono dei parenti che prima non c’erano. Sei sicuro che non ti servano per qualcosa d’altro, i soldi?
– Eh?no,no, devo prendere il treno per Bari, devo ragg…
– Si, si, ho capito, ho capito. Ma dicevo, non è che per caso li usi per pigliarti un cartone di tavernello e un paio di dosi di qualcosa?
– Chi, io? No, no, sono una persona onesta, io. Devo prendere il treno per Bari e raggiungere mia madre, mio padre, mia moglie, e i miei centosette figli. Tra l’altro, di questi centosette, centodue hanno problemi di salute.
– Morirei dalla voglia di conoscere una donna che ha avuto centosette figli. Comunque, scusa, ma se hai tutte ‘ste persone a Bari, che ci fai a Milano?
– Sono venuto a lavorare!
– Ah… e perché non sei a lavorare, allora? è Lunedi mattina!
– Ma io sto lavorando!
– Cioè, sei venuto a Milano per fare l’accattone?
– Beh, si.
– E ti sembra una cosa logica?
– Certo che mi sembra una cosa logica! Hai mai provato a fare l’accattone a Bari? Si fa la fame!
– Già… invece qui hai fatto fortuna, vedo.
– Beh, in effetti…
– Comunque, non ho spiccioli, Mi spiace.
– Dai, amico, per favore, anche solo cinque euri per un panino caldo…
– Cioè, fammi capire. Se ti dò una moneta la tieni per il treno, se ti dò cinque euri ti pigli un panino?
– Beh, si.
– E non ti sembra un controsenso?
– Per favore, devo prendere il treno per Bari, devo raggiungere mia madre, mio padre, mia moglie, mio fratello, e i miei centosette figli…
– Ehi! prima non avevi nessun fratello, cazzo!
– Ehm.. no, no, ce l’avevo anche prima. Solo che non mi ricordavo.
– …
– Sai, è nato da poco.
– …
– Ti prego, solo una moneta. Devo prendere il treno per Bari, devo raggiungere mia madre, mio padre, mia moglie, i miei centosette figli, dei quali centodue con problemi di salute, ho anche un nonno, un bisnonno e un trisavolo da accudire…
– Uhm… e quanti anni ha il trisavolo?
– Duecentoundici.
– Ah… e il nonno?
– Novantanove.
– E il trisavolo?
– Centosettanta
– Ah-ah!! Prima ne aveva duecentoundici! Mi pare che qui qualcuno mi stia pigliando per il culo, eh?
– No, no, è che sono un po’ confuso, sai, sono in astinenz…
– Aaaaahh!! Ma senti un po’! Allora vedi che avevo ragione? vuoi i soldi per la droga!!
– Io?no, no, giuro… ho detto "sono in astinenza"? In realtà volevo dire che ho una disabilità neurobiologica e a volte confondo le parole.
– Quanti anni hai detto che aveva il trisavolo?
– Diciassette.
– Ecco, appunto. Ascolta, facciamo così. Se ammetti che i soldi ti servono per la droga, ti dò due euro. Altrimenti niente.
– Cosa? così mi offendi! Io dico la verità, io devo prendere il treno per Bari, raggiungere mia madre, mio padre, mio nonno, bisnonno e trisavolo, mia moglie e i miei centosette figli, centodue dei quali con problemi di salute, ho un fratello nato da talmente poco che a volte non ricordo nemmeno di averlo e i quattro figli che non hanno problemi di salute sono siamesi. E due di quei quattro sono gatti.
– Ribadisco. Se ammetti che ti servono per vino e droga ok, altrimenti niente.
– Diciamo così. Io non mi drogo, però mia moglie si. Se tu mi dai i soldi io potrei prendere della droga e un cartone di vino per lei, giusto per non presentarmi a casa a mani vuote, e li tengo da parte per quando avrò i soldi per il biglietto. Che ne dici?
– Direi che me ne sto andando.
– E va bene, checcazzo!! Mi drogo! Mi drogo e bevo come una spugna! che diavolo dovrei fare? andare in giro con un bicchierino per l’elemosina e un cartello con scritto "solo per droga e alcol, grazie" ?
– É esattamente quello che dovresti fare. Eccoti due euri. Viva l’onestà!
(Stazione di Milano centrale, 11 Giugno 2010)
ahahahahahahahah!!!
Sei troppo idiota!!
questa si candida a entrare nei classici.
fantastica!
yeah!!
(potevo tenerlo come inedito per il libro, cazzo!!) 😀
ahaah, grazie… è molto quando si fa luce…
Grazie perchè ho riso troppo… mi si è screpolato il rossetto.
Besos. Smusi